Arie e luoghi
Mai prima d’ora la questione climatica ha ricevuto tanta attenzione da parte sia della comunità scientifica sia dell’opinione pubblica. Andando oltre il tema dell’emergenza climatica, questo libro presenta un contributo trasversale al dibattito odierno, indagando in chiave estetologica la relazione sussistente tra l’uomo e l’ambiente e concependo il clima non più come un elemento di contorno subordinato al nostro dominio teoretico e pratico, bensì come una dimensione imprescindibile e massimamente pervasiva dell’esistenza umana, in grado di influenzare il nostro modo di relazionarci ai luoghi, nonché le nostre propensioni, attitudini e disposizioni d’animo. Con uno sguardo retrospettivo alle teorie climatologiche del passato, nonché alla tradizione fenomenologico-gestaltica sulle qualità espressive, l’autrice propone una fenomenologia meteo-climatica basata sul concetto schmitziano di “atmosfera”, in cui è centrale il focus sulla sfera affettiva, concepita però all’interno di un orizzonte patico e anti-introiezionista.