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Alla vigilia del cinquantenario della morte del fondatore, Le Edizioni di Storia e Letteratura celebrano la memoria di Giuseppe De Luca con la pubblicazione del Catalogo Storico delle Edizioni di Storia e Letteratura. Nelle parti introduttive si ripercorre il cammino che portò Don Giuseppe De Luca, straordinario uomo di cultura, nell'ombra e nel silenzio di Palazzo Lancellotti, a creare un'impresa editoriale che coltivò sin dall'inizio il sogno di 'sprovincializzare', “di far cadere i vecchi, rosi e tuttavia resistenti muri divisori tra cultura sacra e profana, e mescolare in un'acqua sola le acque della nostra tradizione”: un concetto di editoria elitario, dunque, che supera la visione di un'editoria di roba grave proposta da Benedetto Croce. Il catalogo storico si presenta come lo specchio dell'enorme rete di relazioni, di rapporti intessuti negli anni dal sacerdote lucano caparbiamente impegnato in un'impresa davvero irta di difficoltà attraverso la quale De Luca riuscì, secondo Alfredo Schaffini, a costruire “un'ideale Accademia degli spiriti che più onorano il sapere umano”