Modernizzazione e potere locale
A lungo esponente di punta e uomo di governo della Democrazia cristiana, dalla metà degli anni Quaranta alla fine degli anni Cinquanta Fiorentino Sullo condusse un’intensa azione politica in provincia di Avellino, coniugando esercizio del potere e progettualità politica, visione generale e pratica di governo, appelli programmatici e integrazione clientelare, distribuzione discrezionale e razionale delle risorse, programmazione, decisione e gestione tecnica, politica e amministrativa degli interventi pubblici e degli enti a esso preposti, ferreo controllo e modernizzazione efficiente del territorio. Per oltre un quindicennio egli intese in questo modo affrontare e risolvere il dilemma, tipico di ogni élite modernizzante, tra conservazione e trasformazione, comprensione di presupposti, codici, caratteri tradizionali, persistenti e ineludibili del rapporto tra politica e società, e orientamento al cambiamento politico e allo sviluppo socio-economico di una periferia arretrata.