Stabile organizzazione occulta
Con riferimento alla produzione di reddito d’impresa nel territorio dello Stato italiano da parte di soggetti esteri, è possibile annoverare una articolata casistica di comportamenti assunti dalle imprese non residenti, i quali – accanto alla costituzione di stabili organizzazioni registrate e, quindi, a tutti gli effetti individuabili come autonomi soggetti d’imposta in Italia – possono portare alla configurazione di stabili organizzazioni “occulte”, in quanto operanti all’interno di legal entities italiane, partecipate da imprese o enti esteri. Trattasi di rischio indiscusso il quale richiede, a livello di ciascuna impresa, un’accurata analisi e l’individuazione di linee guida programmatiche atte ad escluderlo. La Collana Fiscalità Internazionale, diretta da Piergiorgio Valente, affronta in maniera esaustiva le tematiche di principale attualità nel panorama della fiscalità internazionale, tenendo conto dello scenario economico nel quale le imprese, italiane ed estere, si trovano ad operare. Mediante l’approfondimento tecnico-applicativo, le esemplificazioni in casi di studio e i riferimenti alla prassi professionale, la Collana ha l’obiettivo di fornire a professionisti, manager d’azienda e funzionari dell’amministrazione risposte adeguate alle problematiche concrete degli investimenti all’estero. STRUTTURA Cap. I: Il concetto di “stabile organizzazione occulta” Cap. II: La nozione di “stabile organizzazione” Cap. III: La “stabile organizzazione occulta” nella giurisprudenza italiana Cap. IV: “Stabile organizzazione occulta” e distributore Cap. V: “Stabile organizzazione occulta” e commercio elettronico Cap. VI: L’azione del Fisco per il contrasto dei fenomeni evasivi/elusivi delle stabili organizzazioni Cap. VII: “Stabile organizzazione occulta” ed erosione della base imponibile Cap. VIII: La determinazione del fondo di dotazione nella stabile organizzazione occulta di emanazione bancaria Cap. IX: “Stabile organizzazione occulta” e profili di responsabilità penale