Alla metà della sua anima
“Dalla Leggenda di Santa Agnese di Praga sappiamo di un epistolario che testimonia la corrispondenza tra Chiara e una principessa boema. Delle lettere che lo composero ce ne rimangono solo quattro; sono le lettere che Chiara scrisse ad Agnese, le altre sono perdute, come anche quelle che Agnese scrisse a Chiara. Esiguo dunque, ma densissimo di riferimenti, ricco della ricchezza di Chiara, tutto animato dal suo stupore per chi, come lei, si è lasciata totalmente afferrare dall’Amore povero del Cristo. In definitiva, un canto di esultanza a Dio, che continua a operare meraviglie” (dall’Introduzione). Elisa Agosta, nasce a Modica il 27 agosto 1973. Dopo gli studi classici compiuti a Modica (RG), completa la sua formazione all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, laureandosi nell’anno accademico 1998, in Lettere Antiche con indirizzo in Filologia Classica. Pochi mesi dopo, il 3 ottobre 1998, viene accolta fra le Clarisse del Monastero “Santa Chiara” di Alcamo, dove prende l’abito col nome di suor Monica Maria o.s.c. e professa solennemente la Regola delle Sorelle Povere l’11 agosto 2004, solennità della Madre Santa Chiara. Risiede attualmente ad Alcamo (TP) presso il Monastero “Santa Chiara”, dove vive di preghiera, lavoro e studio. Nel gennaio 2009 a Messina, presso le Edizioni “San Tommaso”, vede la luce uno studio da lei curato sul più antico codice contenente la Regola, il Testamento e la Benedizione di Santa Chiara, dal titolo: “Uno libretto piccolo et vetusto molto”. Ha collaborato con alcuni articoli alla rivista “Quaderni Balestrieri” della Provincia dei Frati Minori di Sicilia.