LA SOCIETÀ DEL RISCHIO E IL GOVERNO DELL'EMERGENZA. Tomo I
Senza sicurezza non c’è libertà e senza libertà non c'è sicurezza. I rischi a cui oggi veniamo quotidianamente sottoposti sembrano crescere paradossalmente in modo esponenziale. La società più tecnologicamente controllata e avanzata, nonché quella economicamente più ricca della storia, vede inopinatamente aumentare diseguaglianze e paure. Queste ultime, poi, sono diventate patrimonio comune dell’umanità: la globalizzazione, che avrebbe dovuto portarci alla “fine della storia” e alla creazione del “migliore dei mondi possibili”, sembra aver aperto solo nuove incerte prospettive, dopo aver segnato il dimensionamento della sovranità nazionale, accelerato la crisi dello stato democratico-sociale e creato un pericoloso “vuoto” politico nel governo del “villaggio globale”. Né le organizzazioni internazionali, né la forza statuale, né i confini naturali, né le innovazioni tecnologiche paiono più assicurarci dunque quella sicurezza necessaria a garantire le libertà. [...] Gabe und Aufgabe, (dono e impegno) è il motto che ci anima in questa nuova e difficile iniziativa editoriale, nella speranza, come diceva Rudyard ipling, che “ogni testo la sappia più lunga di chi l’ha scritto”».