Search

We would like to thank Akos Valentinyi and Mark Schaffer for their advice on various stages of this research project. We also would like to thank our col leagues at the Department of Economics of the University of Milan - Bicocca for their advice and support. This book is the result of a long term project financed by various research grants: in particular the Phare-Ace programme (Project P-96-6151-R) and a research grant from the Italian Ministry of Education under the young researchers scheme. Milan, March 2005 Emilio Colombo Luca Stanca Contents Introduction 1 Financial market imperfections and corporate decisions: theory and evidence 7 2. 1 Introduction 7 2. 2 Financial market imperfections, investment and cycles 9 2. 2. 1 The Stiglitz view 9 2. 2. 2 Agency costs and macroeconomic fluctuations 15 2. 2. 3 Assessing the differences 18 2. 2. 4 Further developments 20 2. 2. 5 Empirical evidence 22 2. 3 Financial market imperfections and corporate capital structure 24 2. 3. 1 Asymmetric information and capital structure choice . . 25 2. 3. 2 Agency costs and capital structure choice 30 2. 3. 3 Empirical evidence 32 The transformation of the Hungarian financial system 35 3. 1 Introduction 35 3. 2 Macroeconomic background 36 3. 3 Liberalisation, privatisation and financial development 44 3. 3. 1 Banking and credit 45 3. 3. 2 Equity market 48 3. 3. 3 Foreign direct investment 49 3. 4 Financial sector reform 50 3. 4.

This timely book brings together cutting-edge research on the important subject of science and innovation (S&I) policies. The contributors - distinguished social science scholars - tackle the key challenges of designing and implementing public policies in the context of the new knowledge economy. They provide an extensive overview of the most advanced methods for designing, monitoring, and evaluating S&I policies, and analyse current applications in a wide-ranging selection of fields along the innovation supply chain, from legal and institutional landscapes to the industrial sector. Topics dis.

Una vita passata a subire gli altri, quella del protagonista: il padre, che sta per sposarsi per la quarta volta, che pretende e si aspetta molto da lui, che non perde occasione per rinfacciargli quanto sia insignificante la sua esistenza; la madre, che quasi l’ha dimenticato; gli amici della palestra, che sfogano la violenza in risse alle partite di calcio; il professore che vuole inculcargli l’idea della rivoluzione e convincerlo a battersi… ma battersi per cosa? E contro chi? Dopo anni di incertezze, è arrivato il momento di fare una scelta, anche se dovesse rivelarsi la peggiore possibile. Luca Colombo Come tutti, ha i suoi scheletri nell’armadio, da cercare di dimenticare. Da qui l’esigenza di scrivere, come spazio consolatorio, liberatorio, significante. In famiglia due splendide figlie, nella vita titolare di agenzia di comunicazione e copywriter, nel tempo libero alpinista per tutte le stagioni. A cavallo di due secoli.

12 gennaio 2008. Angela, mentre è al lavoro, resta vittima di un aneurisma cerebrale. Viene operata d’urgenza ed entra in coma. Il marito Luca non perde però la speranza e Angela si risveglia quasi per miracolo dopo un mese. Da questo momento inizia un lunghissimo e difficile percorso di riabilitazione, fatto di fisioterapia, logopedia e sedute dallo psicologo. Ora Angela ha bisogno di aiuto anche per compiere le più piccole e banali azioni quotidiane. Per Luca è davvero dura: deve badare al piccolo Tommaso, lavorare e sostenere in tutti i modi possibili la moglie. Trascorrono i mesi tra le visite negli ospedali e all’INPS e le sedute di riabilitazione, ma non mancano le vacanze al mare, le gite alla domenica e il trasloco in una nuova casa. Non è stato facile per Luca e non lo è tuttora, anche se sono passati quattro anni da quel terribile incidente, ma ha trovato la forza per andare avanti nell’amore per il figlio Tommaso e nella fede in Dio.

Le vicende hanno per palcoscenico una piccola città vicino a Barcellona, luogo intessuto di pregiudizi e divario tra classi sociali. Ma è l’amore, spesso, a cambiare le sorti e il destino di ognuno. Diana, figlia di un nobile, si invaghisce infatti di un ragazzo molto diverso da lei, ma sarà proprio grazie alla loro diversità che la ragazza conoscerà la parte più vera di se stessa. Ma nulla sarà facile, a causa di un segreto che riguarda la famiglia del ragazzo e il padre di lei, una situazione che porterà a litigi, tradimenti e a risvolti inaspettati, ma sentirsi speciali per qualcuno sarà la forza per voler cambiare. “Non ho mai avuto nessuno che si occupasse davvero di me” disse la ragazza, guardando il cielo stellato sopra di sé. Non voleva incrociare lo sguardo di Lucas, per paura che la giudicasse per ciò che stava per dire. “Vorrei tanto essere davvero importante per qualcuno.” Una volta finito, si girò verso di lui, ansiosa di capire cosa stesse pensando. Il ragazzo la guardava come se fosse la cosa più bella che avesse mai visto. Le spostò delicatamente una ciocca di capelli dietro l’orecchio, dicendo qualcosa che avrebbe cambiato tutto: “Tu sei importante per me”. Chiara De Luca è nata a Genova nel 2005. Frequenta il Liceo Scientifico Convitto Colombo della sua città e durante il lockdown, momento di grandi cambiamenti e sconforto, ha iniziato ad appuntarsi delle idee che l’hanno portata, a soli sedici anni, a realizzare il suo sogno: vedere il proprio libro pubblicato. Ha fiducia che con il suo piccolo traguardo qualcuno potrà trovare il coraggio di esprimersi al meglio, nonostante le difficoltà.

Attento agli sviluppi della storiografia internazionale sull’età delle scoperte e delle esplorazioni, Codignola rilegge alcuni testi fondamentali di tale periodo. Proprio perché unici, egli mostra come tali testi siano spesso letti in modo acritico, come si trattasse di un’“enciclopedia della conoscenza”. Con una prospettiva critica certamente inusuale, lo storico genovese rilegge il diario di bordo della prima navigazione di Cristoforo Colombo, il resoconto del viaggio americano di Giovanni da Verrazzano, il manoscritto della pretesa spedizione di Samuel de Champlain alle Antille, nonché la corrispondenza originale di Laurens van Heemskerk relativa ai suoi progetti di esplorazione artica, spaziando dalla fine del XV secolo agli inizi del XVIII secolo. Da una parte, Codignola ribadisce l’interesse di tali testi tanto per la storia dell'espansione europea quanto per i primi rapporti tra europei e popolazioni aborigene d’America. Dall’altra, l’autore mostra anche quali trabocchetti fattuali e quali pericoli interpretativi siano nascosti in pagine così apparentemente descrittive. Insieme al saggio storiografico che li precede, le riletture di Codignola rimettono in discussione molti luoghi comuni della storiografia “nazionalistica” sulle scoperte e le esplorazioni, soprattutto quelli della storiografia italiana.