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Progetti d'eccellenza per il restauro italiano
Progetti d'eccellenza per il restauro italiano
Attraverso la partecipazione a tre edizioni di MADE Expo ( Milano Architettura Design Edilizia - Fiera di Rho) con l'organizzazione di convegni nel 2008, 2009 e 2010, l'ARCo ha voluto proporre ed offrire sul tavolo del confronto e del dibattito una divulgazione capillare del "buon restauro" e della conservazione del patrimonio storico, da sempre al centro dell'attenzione dell'Associazione. Il restauro di qualità è infatti un dovere deontologico ineludibile, che garantisce al nostro patrimonio monumentale quel valore aggiunto che lo caratterizza e lo rende prezioso. Studiosi, professionisti e operatori preposti alla tutela si confrontano presentando esperienze significative ed affrontando alcuni dei temi centrali nel dibattito attuale. Quale deve essere il corretto uso del patrimonio storico, come proteggerlo, quali tecniche e metodologie prediligere, quanto deve essere spinta la sua messa in sicurezza e secondo quali parametri? Quale è il ruolo del progetto nella gestione e nella promozione della tutela del patrimonio storico nazionale, il rapporto tra scoperta archeologica, lettura della città stratificata e relazione con la consistenza urbana dei grandi centri storici? Come ovviare alla marginalizzazione e all'abbandono dei piccoli borghi antichi sparsi nel territorio e come intervenire su di essi senza comprometterli e senza distruggerne le qualità e peculiarità che hanno dato origine all'interesse insediativo?
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Progetti d'eccellenza per il restauro italiano
Progetti d'eccellenza per il restauro italiano
Attraverso la partecipazione a tre edizioni di MADE Expo ( Milano Architettura Design Edilizia - Fiera di Rho) con l'organizzazione di convegni nel 2008, 2009 e 2010, l'ARCo ha voluto proporre ed offrire sul tavolo del confronto e del dibattito una divulgazione capillare del "buon restauro" e della conservazione del patrimonio storico, da sempre al centro dell'attenzione dell'Associazione. Il restauro di qualità è infatti un dovere deontologico ineludibile, che garantisce al nostro patrimonio monumentale quel valore aggiunto che lo caratterizza e lo rende prezioso. Studiosi, professionisti e operatori preposti alla tutela si confrontano presentando esperienze significative ed affrontando alcuni dei temi centrali nel dibattito attuale. Quale deve essere il corretto uso del patrimonio storico, come proteggerlo, quali tecniche e metodologie prediligere, quanto deve essere spinta la sua messa in sicurezza e secondo quali parametri? Quale è il ruolo del progetto nella gestione e nella promozione della tutela del patrimonio storico nazionale, il rapporto tra scoperta archeologica, lettura della città stratificata e relazione con la consistenza urbana dei grandi centri storici? Come ovviare alla marginalizzazione e all'abbandono dei piccoli borghi antichi sparsi nel territorio e come intervenire su di essi senza comprometterli e senza distruggerne le qualità e peculiarità che hanno dato origine all'interesse insediativo?
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Responsabilità nella conservazione del costruito storico
Responsabilità nella conservazione del costruito storico
Il tema affrontato risulta cruciale: quali sono i limiti della responsabilità etica e professionale del restauratore architetto e ingegnere negli interventi di conservazione del patrimonio storico? L'ARCo, nei suoi venti anni di vita, ha inteso offrire uno spazio di ampia discussione e di libero confronto sui temi della conservazione e del restauro del patrimonio storico internazionale. Patrimonio di meravigliosi tesori, complesso, ricco e sfaccettato nel quale il tessuto dell'edilizia storica minore deve essere parte integrante da tutelare e conservare anche contro specifici interessi economici e politici, e per il quale l'Associazione sta sempre di più sottolineando la preoccupazione per il crescente rischio di depauperamento e distruzione. Questa situazione si riflette sulle difficoltà che i professionisti incontrano nell'esercizio della professione. Il convegno è stato quindi un'occasione per fare il punto e confrontarsi, anche con i colleghi dell'Accademia di Francia, su quali siano i margini della responsabilità nei confronti della norma, delle condizioni finanziarie e sulla conduzione a regola d'arte degli interventi di restauro; quale sia lo spazio del progetto e delle responsabilità contenute nell'assunzione di determinate scelte. Il volume raccoglie gli atti del Convegno "Responsabilità nella Conservazione del costruito storico" organizzato dall'ARCo in collaborazione con l'Accademia di Francia a Roma, il 29 e 30 novembre 2010 a Villa Medici, in occasione del ventennale della fondazione dell'Associazione.
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Centri storici minori
Centri storici minori
Il volume nasce dalle ricerche teoriche e progettuali svolte sul tema del recupero edilizio, urbano e ambientale, sviluppate nell'ambito del gruppo di lavoro del Master internazionale di II livello in "Restauro architettonico e recupero della bellezza dei centri storici", diretto da Paolo Marconi e coordinato da Elisabetta Pallottino. I diversi contributi si propongono di tracciare un percorso analitico e progettuale sulla questione della riqualificazione dei centri storici minori, tema centrale nell'ambito della valorizzazione architettonica e paesistica del territorio italiano. Riflettere sul recupero della bellezza dei borghi antichi, spesso in stato di abbandono, vuole così contribuire ad alimentare l'interesse e le competenze operative legate alla salvaguardia del tessuto edilizio storico e dei suoi valori formali e costruttivi. Il volume è a cura di Francesca Romana Stabile, Michele Zampilli e Chiara Cortesi, con un saggio introduttivo di Paolo Marconi.
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The Pecorone of Ser Giovanni, Volume 5
The Pecorone of Ser Giovanni, Volume 5
This work has been selected by scholars as being culturally important, and is part of the knowledge base of civilization as we know it. This work was reproduced from the original artifact, and remains as true to the original work as possible. Therefore, you will see the original copyright references, library stamps (as most of these works have been housed in our most important libraries around the world), and other notations in the work.This work is in the public domain in the United States of America, and possibly other nations. Within the United States, you may freely copy and distribute this work, as no entity (individual or corporate) has a copyright on the body of the work.As a reproduction of a historical artifact, this work may contain missing or blurred pages, poor pictures, errant marks, etc. Scholars believe, and we concur, that this work is important enough to be preserved, reproduced, and made generally available to the public. We appreciate your support of the preservation process, and thank you for being an important part of keeping this knowledge alive and relevant.
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