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Un racconto su Napoli al tempo dei Borbone che ne descrive la ricchezza della sua evoluzione artistica e culturale. Uno spaccato sul popolo napoletano, con la sua fame, la sua “arte di arrangiarsi”, la sua istrionica filosofia di vita. Una “storia impossibile” tra uno scugnizzo ed il suo Principe, che rende possibile l’amicizia tra due universi distanti, ma empaticamente accomunati da una naturale curiosità reciproca e da un profondo bisogno di riscatto: sociale per Ninnillo ed affettivo per il giovane Principe e futuro Re Francesco II di Borbone.

Questo libro espone un percorso didattico realizzato in una scuola di Napoli in piena emergenza rifiuti. La sfida era il "recupero" dell'orgoglio napoletano, la formazione di una coscienza civile combattiva e propositiva, anche negli alunni più giovani. Ecco allora un racconto della storia di Napoli dalle origini alla rivoluzione Partenopea dove ogni passaggio storico è stato integrato con le leggende del periodo, l'archeologia e l'arte. Ma il testo contiene anche informazioni turistiche: gli alunni che ci hanno lavorato hanno saputo riscontrare in tutto il patrimonio artistico e storico della loro città quanto progressivamente apprendevano in classe e hanno voluto restituire in queste pagine il loro stupore per quel bello che non avrebbero immaginato di saper riconoscere. Napulera può essere definito come un entusiasmante viaggio sinergico condotto da scuola e famiglie. Una collaborazione da cui è emersa l’esigenza da parte dei genitori di riappropriarsi delle conoscenze storiche su Napoli apprese in modo pigro e frammentario negli anni vissuti tra i banchi di scuola. Circa la struttura del testo va sottolineata la presenza di copioso materiale didattico adatto a tutti gli ordini scolastici, strumenti di verifica attivi e moderni per sollecitare un interesse vivo e dormiente. Solo dallo studio della nostra storia, in fondo, è possibile trarre vigore per la formazione di un nuovo orgoglio partenopeo e per restituire dignità a Napoli e ai suoi cittadini.

12 “storie”: 12 racconti per rappresentare il mondo dell’infanzia, con le sue complessità e le sue contraddizioni. Fabrizio, Enrico, Eleonora e gli altri incarnano tipologie di bambini indicativi del malessere, che talvolta caratterizza i pre-adolescenti. Bambini che con difficoltà si adattano a modelli comportamentali improntati a rigore civico e coerenza morale: modelli auspicati, ma non sempre incarnati dagli adulti di riferimento.