L’Isola di Fimia
L’ambizione di raccontare, unita alla passione di volere conoscere i fatti dell’ambiente che lo circonda, sono lo stimolo che ha portato l’autore a scrivere questo libro. Una raccolta di ricordi diretti e cunti sentiti narrare in oltre 70 anni di vita che vuole essere una testimonianza di un piccolo mondo antico polverizzato dalla omologazione frutto della tecnologia e della globalizzazione. E l’Isola di Fimia, ora vera, ora filtrata da un flusso di coscienza attraversato da un ricordo proustiano, diventa metafora di una realtà che non si vorrebbe perdere. Narratore è il nonno che racconta ai suoi nipoti, che vivono in Germania e sono venuti a trovarlo, le storie che girano intorno all’isolotto, leggende e cunti ma anche fatti veri e intuizioni, nel tentativo di lasciare memoria della storia antropologica che supera i meri confini di un territorio e di una società. Antonino Riccobono è stato docente di Lingua e letteratura inglese negli Istituti Superiori dal 1970 al 1983 e poi preside di ruolo dal 1983 al 2009 - Cultore di storia e di tradizioni popolari, dal 1976 è Giornalista Pubblicista, avendo cominciato a scrivere i primi articoli di cronaca sin dal 1959, appena sedicenne. Ha collaborato con diverse testate di quotidiani e di periodici. Ha fondato e diretto alcuni periodici locali.