ANTONIO GIANGRANDE INGIUSTIZIA E RIBELLIONE TERZA PARTE
Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE, IMPOSIZIONE E MENZOGNA. Nella vita di ognuno due cose sono certe: la vita e la morte. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Gli animali, da sé, per indole emulano ed imitano, imparando atteggiamenti e comportamenti dei propri simili. Senonché sono proprio i simili, a difesa del gruppo, a inculcare nella mente altrui il principio di omologazione e conformazione. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Tu esisti se la tv ti considera. I Fatti son fatti oggettivi naturali e rimangono tali. Chi conosce i fatti si chiama esperto ed esprime pareri. Chi non conosce i fatti esprime opinioni e si chiama opinionista. Le opinioni sono atti soggettivi cangianti. Le opinioni se sono oggetto di discussione ed approfondimento, in TV diventano testimonianze. Ergo: Fatti. Con me i pareri e le opinioni cangianti, contrapposte e in contraddittorio, diventano fatti. Con me i fatti, e la Cronaca che li produce, diventano Storia. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!