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Ci sono dei fili invisibili che ci tengono legati al nostro passato. Legami che, di padre in figlio, ci tramandano usanze, costumi, tradizioni e sentimenti che ci fanno sentire parte della storia che è scandita dal trascorrere del tempo. E così le parole di questo romanzo, che potremmo definire storico, ci prendono per mano e con delicatezza, emozione e ricchezza di particolari ci conducono alla scoperta di uno spaccato di vita di fine Ottocento, quando la giovane Susi, nella piccola realtà di Ronchi dei Legionari, frequenta il corso delle scuole popolari alle Orsoline di Gorizia. Il landau, che dà il titolo al romanzo, è un simbolo di quell’epoca che sta cambiando. Tanto caro a Susi, idealmente la accompagnerà, con eleganza e apparente leggerezza, fino al giorno del suo matrimonio. Bruno Arcangeli Grablovitz, tassello dopo tassello, ricostruisce la storia della sua famiglia, con dovizia di dettagli, ricerche di archivio, immagini e documenti inediti oltre ai preziosi e intimi racconti della madre, restituendoci uno spaccato sulla vita sociale, economica e storica dell’epoca, anni molto ricchi di avvenimenti che ebbero delle importanti ricadute sul futuro. Bruno Arcangeli Grablovitz è nato a Trieste nel 1963. Risiede a Monfalcone (Gorizia) e lavora a Udine come impiegato tecnico. Coltiva da decenni la passione per la scrittura e per il modellismo, in particolare ferroviario. Ha realizzato plastici e diorami, che sono stati presentati in alcune mostre e su riviste specializzate. Collabora regolarmente, dal 1990, con la rivista “Mondo Ferroviario” e dal 1988 con il settimanale “Voce Isontina” e, più di recente, con il settimanale “Vita Nuova”, dove ha una rubrica sulla storia della città di Trieste. Si diletta anche con la pittura ad acquerello e ha ideato e illustrato le fiabe de Il libro di Ascott (Giovanelli Edizioni, 2018).

This is a true account of the events that occurred in Tullio Bruno Bertini's life between 1939 and 1946. Tullio was born in Boston in 1930. He arrived in Italy with his mother and father on August 1, 1939 after completing the third grade. As a nine year old boy Tullio was in a different culture and found himself trapped in Italy. Even though he was forced to live under Fascist nazi rule, he managed to attend an Italian school, become involved in village life and even learn a new language. In September 1944, he and his family were liberated by the 92nd Infantry Division of the U.S. Fifth Army which was comprised entirely of black soldiers.

Nelle profondità del nostro essere brilla una luce il cui splendore è eguagliato solo dalla sua purezza; una luce, particella vivente e cosciente di una divinità universale, che anima, riscalda e illumina la materia, guida potente e infallibile per coloro che vogliono ascoltarne la legge, aiuto pieno di conforto e tenera indulgenza per chi aspira a vederla, ascoltarla e obbedirle. In questo libro «l’artista» molisano Bruno Zaffino nato a Campobasso il 12/05/1977, già autore di due raccolte poetiche e metafisiche dal titolo “Frammenti di stelle” e “Io e te… oltre le stelle” descrive un sistema che svela la trama della nostra vita interiore, psichica e spirituale: gli Archetipi dell’anima. Questo sistema si basa su sette energie cosmiche fondamentali e permette di individuare l’essenza e la struttura energetica di ogni essere umano: la Matrice dell’anima.

Cinque incantevoli storie d’amore che raccontano tutti gli amori possibili: tra marito e moglie, amanti, genitori e figli… Storie d’amore tormentate, difficili, travagliate, in cui, però, è sempre possibile ritrovare qualcosa di sé: in un gesto, un pensiero, una parola, nel desiderio di un lieto fine. Sullo sfondo dei cinque racconti, lo spaccato di un’Italia che non c’è più, quella della guerra e del dopoguerra, in cui la vita era oltremodo faticosa, costellata di piccoli e grandi problemi, ma sempre piena di speranza. Bruno Pandolfi è un ingegnere napoletano che nel corso della propria attività professionale ha progettato, diretto e collaudato, in Italia e all’estero, innumerevoli opere, quali ponti ferroviari, viadotti stradali, capannoni industriali, centri commerciali, alberghi, cinematografi e teatri, impianti sportivi, fabbricati per abitazione, lavori marittimi, come pontili, darsene e opere portuali e ha eseguito anche importanti e delicati interventi di restauro statico e conservativo di edifici di interesse storico, architettonico e archeologico. Nonostante i traguardi professionali raggiunti, la sua attenzione e passione è stata rivolta, fin dai lontani tempi del liceo, agli studi umanistici classici, quali la letteratura italiana, latina e greca, la storia e soprattutto la storia dell’arte. Quando la situazione generale del Paese non ha consentito più di svolgere l’attività di ingegnere come prima, soprattutto perché spinto da una persona a lui molto cara, ha iniziato a scrivere novelle in cui l’Amore, definito “il motore della vita, senza il quale questa non merita di essere vissuta”, è sempre il tema centrale.