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This volume, with texts by Cristina Acidini, Beatrice Paolozzi Strozzi, and Giancarlo Gentilini, presents the substantial corpus of glazed terracottas held by the Museo Nazionale del Bargello. There is a detailed description of each item with color illustrations. Under its current, proactive management, the Museum has made further acquisitions including a large Pietà by Andrea della Robbia (unglazed and so excluded from this catalogue) and has recently begun a restoration program to improve the legibility of key works such as the Madonna and Child lunette of Luca della Robbiaâ__s Via dellâ__Agnolo and Giovanfrancesco Rusticiâ__s Noli Me Tangere. The book also includes family trees and biographies of the artists, a documentary appendix by Jessica Corsi, concordances, and a bibliography.

Vasari definisce Baccio Bandinelli (1493-1560) «artista di fama eterna», nonostante fra i due protagonisti dell’arte fiorentina del Cinquecento non corresse buon sangue. Bandinelli è tra gli scultori (ma è anche pittore) preferiti di papi e granduchi di casa Medici, maestro di una generazione intera di artisti; la sua autorevolezza, al tempo, è seconda solo a quella di Michelangelo. Una mostra al Bargello raccoglie alcune delle sue opere principali: il Bacco di palazzo Pitti, il Mercurio giovanile del Louvre, disegni, stampe, bronzetti e dipinti.