La rivista ha cercato negli anni di offrire un utile strumento giuridico, legislativo a quanti lavorano e studiano nel settore dell'editoria e dell'informazione. Ciò che il lettore troverà agevole è l'organizzazione dei contenuti, che gli consentirà in breve tempo di avere una visione di insieme delle novità che interessano il settore, grazie ad una suddivisione degli argomenti distinti in editoriali, rubriche, raccolte di giurisprudenza, note a sentenza, bollettino di giurisprudenza commerciale, laboratorio antitrust, raccolta delle novità legislative, bollettino di giurisprudenza comunitaria, corsi e ricorsi storici. Nel numero 1 del 2013, segnaliamo il tema commentato nella rubrica dedicato alle note a sentenza, nella quale viene approfondita la sentenza della Corte Costituzionale che stabilisce il divieto di intercettare il Presidente della Repubblica e la sentenza della Corte di Cassazione Penale che ha annullato la condanna, per stampa clandestina, di un giornalista che aveva pubblicato, su un sito internet, un giornale di informazione civile senza aver eseguito gli adempimenti di registrazione, prescritti per legge, presso la Cancelleria del Tribunale competente. Al lettore appassionato di storia, consigliamo la rubrica corsi e ricorsi storici, dove vengono proposti testi scritti molti anni fa che conservano grande attualità; in questo numero viene commentata la visione dell'illuminista Johann Albert Heinrich Reimarus che, nella sua opera "L'editoria nuovamente ponderata rispetto agli scrittori, gli editori e il pubblico", difende l'utilizzazione libera delle opere.