L'analisi di stuttura dei dialoghi platonici dimostra che essi non sono concepiti come opere autarchiche, ma che rimandano sempre a qualcosa di ulteriore: non solo una parte di dialogo rimanda all'altra, e un dialogo, per certe sue parti o anche nel suo complesso, rimanda ad un altro, ma tutti i dialoghi rimandano, superando i loro stessi confini, alla filosofia orale di Platone. Come diceva Schleiermacher, la forma del dialogo è davvero essenziale per il suo contenuto; ma proprio questa sintesi di forma e di contenuto del dialogo platonico rimanda, strutturalmente, sempre al di là del dialogo. Szlezak dimostra, in modo penetrante e convincente, come e perché i dialoghi non contengano tutto Platone e come e perché essi presuppongano da "la strada più lunga" dell'oralità. Ma egli dimostra altresi come Platone abbia potuto definire come insufficente ciò che è stato da lui affidato alla scrittura, proprio e solo sulla base delle concezioni da lui guadagnate appunto per quella "strada più lunga" dell'oralità.
Book Details
- Country: US
- Published: 1992
- Publisher: Vita e Pensiero
- Language: it
- Pages: 580
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