Il volume riunisce i contributi presentati al Convegno di Udine nel 2013 sul patrimonio scultoreo di Concordia Sagittaria e quello di Aquileia – cui Concordia è legata per prossimità geografica, similarità nelle vicende post-antiche, e per una comune cultura artistica – dal punto di vista archeologico, storiografico e museografico.
Le tematiche vanno dalla storia delle ricerche sulla scultura della X regio, e delle relazioni con la tradizione di studi, soprattutto tedesca, sviluppatasi dalla fine dell’Ottocento (Monika Verzár); all’indagine su specifiche classi monumentali, come la scultura ideale (Ludovico Rebaudo), i ritratti (Paolo Casari), le statue togate (Luigi Sperti), i sarcofagi nord-italici (Francesca Ghedini e Giulia Salvo), le urne funerarie (Maurizio Buora); alla ricostruzione dei paesaggi urbani (Federica Rinaldi) sino a questioni legate alla conservazione, alla valorizzazione e alle politiche di acquisizione delle due istituzioni museali di riferimento, il Museo Archeologico di Concordia (Elena Pettenò) e quello di Aquileia (Paola Ventura).